L’essenza del feeling.
L’atmosfera è il feeling che un luogo ti dà. Un’intesa immediata, una sintonia autentica, un accordo spontaneo. Se c’è una fragranza il feeling diventa ancora più intimo e in quell’atmosfera l’ospite si identifica. Soddisfa le sue aspettative e nella fragranza trova quello che cerca. L’arte di creare una fragranza è la capacità di costruire quell’intesa. Non la suggerisce la tendenza di mercato. Non la detta la moda del momento. Una fragranza nasce da una storia. La evoca un istante vissuto, la riscopre l’avventura di un viaggio, la ricorda una sensazione indimenticabile, la riportano le tracce lasciate da un’esperienza. La fragranza è un luogo da esplorare. Un complemento d’arredo che non si vede, ma si sente. Tanto veloce nel catturare l’attenzione dell’ospite, quanto lenta nella sua lunga persistenza. È così che diventa memorabile.
Oud.
L’oriente con un pizzico di occidente.
Sono molte le interpretazioni di questa fragranza.
Ci è piaciuto dare anche la nostra versione.
Ne è venuta fuori un’atmosfera orientale attraversata a tratti da note olfattive di altre geografie.
L’Oud di Fragrart è una fragranza trasversale: piace sia all’uomo, sia alla donna.
Dietro di sé lascia tracce di oriente, ma davanti a sé si apre verso l’occidente.
Può viaggiare ovunque.
Disegna atmosfere di luoghi che non sono orientali, ma che di oriente vogliono un po’ circondarsi.
Al primo impatto è speziata e floreale al tempo stesso, ma nell’atmosfera si ritaglia il proprio spazio una nota di vaniglia.
Dopo qualche secondo, si apre un bouquet vasto e complesso.
Note di resina e di cuoio si intrecciano a sentori affumicati e di legno.
Non ha spigolature, non è pungente.
Ti arriva al naso morbida perché è dolce, delicata e rotonda.
La persistenza è molto lunga: dopo alcune ore la senti ancora addosso.
È estratta dalla resina di un albero dell’India nordorientale e del sudest asiatico.
L’Aquilaria si alza oltre i 40 metri e si allarga fino a 60 centimetri.
Più è secolare l’albero, più preziosa è la resina che produce per difendersi dai parassiti.
Nell’antichità veniva usata per creare incensi e profumi da usare nelle funzioni religiose.
Dalla distillazione a vapore della resina si estrae l’olio essenziale.
Lo chiamano l’oro nero della profumeria.
È un best seller di Fragrart.
Legnosa.
Dna olfattivo.
Secco, caldo e terroso.
Piramide olfattiva.
Note di testa: limone, bergamotto, storace.
Note di cuore: cuoio, dattero, legno di cedro, miele.
Note di fondo: fava tonka, patchouli, muschio, labdano.
French Kiss.
La libertà di una grande atmosfera.
Uno, due, tre.
Bastano pochi secondi e ti ritrovi a novembre immerso nelle lande scozzesi.
Un tempo così breve per percorrere uno spazio così lungo può regalarlo solo la capacità evocativa di una fragranza.
E allora basta un respiro e ti ritrovi dentro un castello antico, seduto davanti al fuoco che brucia sopra un mucchio di legna scoppiettante.
A fianco del divano tre Dalmata distesi riposano dopo un’escursione a cavallo nella natura selvaggia.
Dal piccolo punto di vista della finestra si apre allo sguardo la vastità della Scozia.
Il verde dei pascoli, il blue dei laghi: in quella atmosfera di libertà ci si perde.
Poi apri gli occhi e ti ritrovi davanti a Royale Freedom.
Una fragranza che si prende tutte le libertà.
E allora ti porta all’inizio a sentire note balsamiche, pino e menta su tutte.
Per poi accompagnarti tra i sentori agrumati di una buccia di arancia e note tostate di pipa.
Lo fa con molta rotondità per la percezione al naso, senza particolari spigolature.
Lo fa con un viaggio olfattivo persistente per una sensazione tutta autunnale.
Aromatica.
Freschezza, pulizia e tonificante.
Secco, caldo e terroso.
Piramide olfattiva.
Note di testa: arancio, tangerine, bergamotto.
Note di cuore: viola, vaniglia, lavanda, albicocca.
Note di fondo: fava tonka, muschio, sandalo.
Agrumi del Mediterraneo.
Spicchi di agrumata sinfonia.
C’è il quartetto di archi: una viola, due violini e un violoncello.
E c’è il quartetto di spicchi: un arancio, un pompelmo, un mandarino e un limone di Sicilia.
Cambia il senso, ma non l’atmosfera.
Cambia lo strumento, non il verbo.
Sentirai note olfattive di una sinfonia agrumata.
Al primo impatto intense, ma mai pungenti.
Tra i 4 spicchi spicca l’assolo del mandarino.
Poi la fragranza ti prende e ti accompagna nel retro-olfatto.
Lì ti farà scoprire la rotondità di sentori floreali.
Geranio, violetta, rosa, ciclamino: una melodia nella melodia.
Il finale è il regalo che ti aspetti: una sensazione di pulizia come poche altre fragranze sanno trasmettere.
C’è pure il tempo di sentire un pizzico di nota speziata.
Poi il sipario si chiude dietro gli Agrumi del Mediterraneo.
Applausi.
Agrumata.
Dna olfattivo.
Freschezza, pulizia, energizzante.
Piramide olfattiva.
Note di testa: arancio, petigrain, pompelmo, mandarino.
Note di cuore: limone di Sicilia, geranio, violetta, rosa, ciclamino.
Note di fondo: muschio.
Planta Segreta.
Un blend sardo di note speziate.
C’è un resort a San Pantaleo.
Ha 5 stelle e un giardino di vegetazione sarda: piante autoctone tra rocce granitiche.
Quando ci entri la prima cosa che senti è la nota del cisto, del lentischio, del ginepro e del mirto.
Planta Segreta evoca l’atmosfera che lì si respira.
Speziata, legnosa, mediterranea: c’è il dattero a rendere la composizione più dolce.
Le toglie un eccesso di sentore erbaceo – tra conifere ed eucalipti – per donarle una certa rotondità.
Perché la ricerca della fragranza finale è il risultato di più aggiustamenti per arrivare all’equilibrio olfattivo.
E allora in Planta Segreta arriva a farsi sentire il timo, il rosmarino, la salvia.
A quel punto è come mettere il naso dentro un orto di lusso.
Il bouquet finale è una sinfonia botanica, una pluralità di note balsamiche.
Speziata.
Dna olfattivo.
FBalsamico e boschivo.
Piramide olfattiva.
Note di testa: armoise, eucalipto.
Note di cuore: rosmarino, salvia, lavanda ligure.
Note di fondo: sandalo, legno di cedro, dattero.
Villa Monica.
Il total fragrance per il total view della Costa Smeralda.
Dalla collina di Pantogia lo sguardo vola sulle spiagge del golfo del Pevero.
Giù nella baia attraccano gli yacht con a bordo i personaggi del jet set internazionale.
Sopra, un sacco di ville fanno a gara per contendersi la vista migliore.
Ma lassù, da qualsiasi punto lo guardi, il panorama è sempre lo stesso: meraviglioso.
C’è il total look degli ospiti delle ville, il total view del mare che a ondate accarezza la spiaggia e c’è il total fragrance di Villa Monica.
È una delle ville più belle della Costa Smeralda.
Il suo giardino è ricco di alberi e fiori, soprattutto gerani.
Abbiamo avuto il privilegio di entrarci per metterci il naso.
Abbiamo annusato, sentito e memorizzato tutto.
Da quell’esperienza olfattiva è nata la fragranza Villa Monica.
Le sue note sono il riflesso odoroso della vegetazione che sta attorno alla villa.
Attorno al tuo respiro si aprirà un ventaglio di erbe aromatiche e speziate.
L’esordio è carico di note nella composizione del bouquet.
Poi si attenua per trovare il suo equilibrio in un finale raffinato.
Floreale.
Dna olfattivo.
Dolcezza e morbidezza.
Piramide olfattiva.
Note di testa: arancio, pompelmo.
Note di cuore: camelia, iris.
Note di fondo: muschi di albero, gerani.
Saint Tropez.
Tutto il glamour di un’atmosfera.
Bastano pochi ingredienti.
L’azzurro di una costa, un’attrice anni ’50, le barche a vela e gli yacht, gli artisti e le star dello spettacolo.
Bastano pochi ingredienti per trasformare un villaggio di pescatori in uno dei luoghi più celebri al mondo.
Bastano pochi ingredienti, ma che ingredienti!
La prima volta che la abbiamo sentita ci siamo subito immaginati in mezzo a un party in una delle tante spiagge o a bordo di uno yacht nella rada di Saint-Tropez.
Lì, l’insenatura è riparata dai venti, le barche gettano l'ancora e attraccano.
La quiete è l’atmosfera migliore per sentire al naso l’identità di un luogo.
Bastano pochi ingredienti.
La frutta mediterranea, i fiori bianchi, le foglie di lavanda, i legni del mare.
Il bouquet di note così è pronto e servito.
Il glamour di un’atmosfera è disegnato.
L’equilibrio della composizione accompagna il respiro dall’esordio al finale.
Floreale.
Dna olfattivo.
Freschezza e salsedine.
Piramide olfattiva.
Note di testa: fiori bianchi, fiori di arancio, nota marina.
Note di cuore: ciclamino, noce moscata, lavanda, salvia.
Note di fondo: ambra grigia, patchouli, legno di cedro, sandalo.
Gin Zen.
Qualcosa di buono nell’aria.
Frizzante, effervescente, scoppiettante.
Anche una fragranza può essere animata da un’energia insolita.
Anche una fragranza può avere la vivacità di un’acqua mossa.
Gin sta per ginepro, Zen per zenzero.
Gin Zen sta per «Qualcosa di buono nell’aria»: la freschezza.
La compone un bouquet di note agrumate al centro, florali e speziate attorno.
All’inizio, l’agrume di arancia e limone ti spara addosso, poi le note di cannella e di malva lo neutralizzano.
È come spellare un’arancia, ma non in un agrumeto: in un orto botanico.
Estiva, meditativa, olistica, per la spa: Gin Zen ha qualcosa di buono dentro.
C’è della quiete e della tranquillità punteggiate dal vigore e dall’energia.
È come fare passare il proprio respiro attraverso la fessura della zona comfort.
È come una boccata d'aria fresca in una stanza piena di aria viziata.
Agrumata.
Dna olfattivo.
Freschezza, tonicità e pulizia.
Piramide olfattiva.
Note di testa: zenzero.
Note di cuore: ginepro, malva.
Note di fondo: arancio, limone.
Universe.
Rifiorire in nome della dolcezza.
La regola dice che la fragranza dolce deve essere sempre più dolce della dolcezza del loro dolce.
L'eccezione conferma: quando l’atmosfera si fa dolce una coppia diventa più dolce della dolcezza di qualsiasi dolce.
L'immaginazione a bordo del loro sguardo prende il volo: note olfattive come zollette dolcificanti si sciolgono nell’aria e la ridisegnano.
Rosa, violetta, gelsomino, calla, orchidea, ciclamino e il bouquet è servito.
Compone una fragranza che è trasversale ai generi e che riempie l’atmosfera della coppia.
Lui e lei si scambiano sentori olfattivi come sentimenti amorosi, note come sguardi.
A guidarli c’è la dolcezza di Flowair, la sua intensità non invadente, la delicatezza del suo farsi sentire.
Si mescola alla tua vita nella dose che ti versi addosso.
Si diffonde per fare correre i sensi e ridare vita a un corpo.
Floreale.
Dna olfattivo.
Dolcezza e sensualità.
Piramide olfattiva.
Note di testa: arancio, caprifoglio, foglie di tè.
Note di cuore: gardenia, ciclamino, rosa, orchidea.
Note di fondo: muschio, vaniglia.

Come nasce la tua fragranza.
1. Facciamo un sopralluogo della tua struttura. Raccogliamo le informazioni che ci servono: il tipo di clienti della tua ospitalità, la loro provenienza geografica e sociale, i gusti delle persone che ci lavorano.
Studiamo gli spazi dove verranno collocati i prodotti: l’arredamento e i materiali usati per realizzarlo.
Facciamo una ricerca sulla terra e il territorio che ospita la tua struttura.
2. Creiamo tre prototipi di fragranza e li proponiamo già all’interno della categoria di prodotto: un sapone, per esempio. Così, potrai avere subito in mano la simulazione di un prodotto finito firmato Fragrart.
I tre tester di essenze possono appartenere a una stessa famiglia olfattiva che riteniamo corretta per la tua ospitalità o a tre famiglie diverse che però corrispondono alle caratteristiche dell’ambiente dove operi.
3. Condividiamo la scelta finale con te.
Cerchiamo sempre di fare prevalere la scelta di una fragranza corretta invece di una fragranza che piace. Perché deve disegnare l’atmosfera di quel posto più che il gusto di chi ci lavora.
Del resto, la fragranza ha questo vantaggio: è duttile e malleabile.
Basta alzare o abbassare l’intensità, togliere o aggiungere un ingrediente, arrotondare una nota, equilibrare un bouquet e la fragranza combacia con l’ospitalità che offri nel tuo hotel, nel tua villa, nel tuo ristorante.